Prestito su Pegno
Se hai urgentemente bisogno di soldi e hai a disposizione degli oggetti preziosi di valore come gioielli e oggetti d’oro, puoi ricorrere al prestito su pegno.
In questo articolo ti spiegheremo come funziona questa particolare tipologia di finanziamento, chi può farne domanda e soprattutto quali sono i lati positivi e negativi di questo prodotto creditizio.
Credito su pegno come funziona
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Quello dei prestiti su pegno è un tipo di credito molto antico, che era andato in disuso ma che a causa della forte crisi economica in cui ci troviamo sta tornando sempre più in voga.
Ma come funziona di preciso il prestito su pegno? Tutto quello che devi fare se desideri ottenere un credito su pegno è recarti presso una banca o una finanziaria che eroga questo tipo di servizi (tra tutte, quella più conosciuta è sicuramente Unicredit credito su pegno) e dare i tuoi beni per garantire che, scaduto il termine pattuito, sei in grado di rimborsare la somma ottenuta.
I beni consegnati vengono valutati dall’istituto di credito, che in cambio ti concede una somma pari ai due terzi del valore stabilito. Scaduto il termine ultimo del credito, devi restituire la totale liquidità ottenuto e ripagare l’importo relativo agli interessi maturati nel tempo e il costo delle eventuali spese accessorie della pratica.
Pro e contro del prestito con pegno
Tra gli aspetti positivi legati all’ottenimento di prestiti con pegno troviamo:
- la velocità con cui ti viene erogata la liquidità di cui hai bisogno (puoi ricevere i tuoi soldi immediatamente o nel giro di pochissimi giorni)
- l’assenza di garanzie alternative necessarie (si tratta di prestiti senza garanzie)
- la totale assenza di controlli creditizi e finanziari (non importa se hai ricevuto segnalazioni al CRIF e risulti tra i protestati e cattivi pagatori)
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Questi tipi di finanziamenti sono ideali per le persone che hanno bisogno di piccoli prestiti dall’importo limitato e che non hanno la possibilità di accedere alle più tradizionali vie di prestito perché con buona probabilità si sentirebbero rispondere un prestito rifiutato.
Tra gli aspetti negativi ci sono:
- tassi di interesse elevati
- rimborso da effettuare nel giro di pochi mesi (massimo un anno)
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Cosa succede se non rimborsi il prestito su pegno?
Finché il prestito è in corso i tuoi beni vengono trattenuti dall’istituto di credito ma continuano ad essere di tua proprietà, il che significa che ti vengono restituiti se rimborsi il debito come concordato e restituisci l’intera cifra ottenuta.
Una volta terminato il prestito, se hai ancora bisogno di liquidità puoi decidere di riimpegnare gli oggetti e rinnovare il debito per un altro periodo di massimo sei mesi.
Se non hai la possibilità di risanare il debito iniziale, i tuoi beni diventano di proprietà della finanziaria che li mette all’asta per rientrare nella cifra di cui tu avresti dovuto rimborsarla.
Documenti necessari per richiedere un finanziamento su pegno
I prestiti su pegno rientrano nella categoria dei prestiti senza busta paga e dei prestiti senza reddito dimostrabile e proprio per questo motivo non hai bisogno di mostrare documenti particolari al tuo ente finanziario.
Ti basta avere:
- documento che attesti la provenienza del bene
- documento che attesti chi è il proprietario del bene