Cessione del Quinto in Cassa Integrazione

Hai sottoscritto un prestito tramite Cessione del Quinto ma ti sei ritrovato improvvisamente in cassa integrazione perché l’azienda per cui lavori sta affrontando un brutto periodo economico? Dato il difficile periodo che stiamo vivendo sia da un punto di vista economico sia lavorativo, questa situazione capita purtroppo a molti lavoratori come te.

E’ del tutto normale che tu ti stia chiedendo “Cosa succede con la Cessione del Quinto in cassa integrazione?” e proprio in questo articolo puoi trovare tutte le informazioni utili per rispondere a questa domanda attorno alla quale ci sono spesso molti dubbi.

Cessione del Quinto cassa integrazione

Ci sono due tipologie di cassa integrazione previste in Italia: quella ordinaria e quella straordinaria. Il primo tipo di cassa integrazione è meno grave perché la decisione presa dall’azienda di lasciare a casa alcuni dei suoi dipendenti è solo temporanea e collegata ad eventi imprevisti ma ritenuti facilmente risolvibili data la solidità aziendale; il secondo tipo è più grave perché può arrivare fino a due anni di stop dal lavoro ed è pensato per dare ai dipendenti la possibilità di cercare un nuovo lavoro e non prevede che l’azienda possa rimettersi in sesto.

Proprio per questo motivo, in caso di cassa integrazione ordinaria, gli istituti di credito tendono a venirti incontro più facilmente di quanto avverrebbe in caso di cassa integrazione straordinaria perché sanno già che molto probabilmente le cose torneranno alla loro normalità prima o poi.

Cessione del Quinto e cassa integrazione

La legge sancisce che in caso di cassa integrazione e Cessione del Quinto sia sempre possibile ricorrere alla rinegoziazione o alla sospensione temporanea dei pagamenti.

Se il tuo stipendio si riduce di una percentuale pari o inferiore al 30% di quanto guadagnavi prima della cassa integrazione, puoi usufruire della rinegoziazione, cioè un ricalcolo della quota di rimborso della rata mensile in base al nuovo guadagno netto mensile che ha come obiettivo quello di farti pagare di meno. In questo caso il tuo piano di ammortamento si allunga di qualche mese perché la parte insoluta viene posticipata.

Se il tuo stipendio si riduce di una percentuale superiore al 30% hai diritto ad una sospensione totale delle rate fino a quando la tua situazione economica e lavorativa si risolleva.

Per saperne di più leggi: “Riduzione rata Cessione del Quinto” / “Sospensione Cessione del Quinto per cassa integrazione

Cessione del Quinto in cassa integrazione

Cessione del Quinto con cassa integrazione: quanto dura la sospensione?

I tempi di sospensione della Cessione del Quinto variano in base a diversi fattori:

  • l’ammontare dello stipendio in cassa integrazione rispetto a quello che percepisci normalmente
  • la percentuale di ore lavorative in cassa integrazione rispetto al totale delle ore mensili che ti spettano normalmente
  • la durata prevista della cassa integrazione

Ciò che devi fare non appena vieni informato dall’azienda della decisione di metterti in cassa integrazione è informare tramite PEC l’istituto di credito che ti ha concesso il prestito così che autorizzi immediatamente l’azienda a sospendere l’addebito della rata mensile dovuta. L’autorizzazione da parte dell’istituto creditore ti tutela da eventuali problemi come la segnalazione al CRIF che potrebbero nascere a causa del mancato rimborso.

Posso chiedere la Cessione del Quinto se sono in cassa integrazione?

Nel caso in cui la tua situazione di cassaintegrato sia precedente alla necessità di richiedere un prestito sappi che ottenerne uno potrebbe essere complicato ma non impossibile.

Gli istituti di credito infatti accettano di concederti un prestito tramite Cessione del Quinto anche se sei in cassa integrazione, soprattutto se si tratta di quella di tipo ordinario e il tuo stipendio è stato sospeso solo temporaneamente o in parte.

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